• Un articolo nel tuo carrello

    Credo che l’articolo sia la parte meno intuibile della grammatica italiana. Non il nome, non il verbo, proprio l’articolo. Non è un caso se gli stranieri spesso non lo usano. L’articolo è quella parte del discorso – mi piace dire – che ti fa capire che ti trovi davanti a un nome. Ora voi direte Read more

  • Te lo leggo negli occhi

    Perché i poeti sembrano sempre così interessati agli occhi della donna amata? No, la risposta non è “perché pare brutto dire che la prima cosa che guardo in una tipa è il culo”. È la Grecia antica che codifica lo sguardo femminile come strumento di seduzione che, talvolta, è in grado di annientare completamente un Read more

  • Scrivilo sui muri, con l’accento

    La questione apostrofi e accenti in italiano è un po’ spinosa. Non solo per un fatto puramente grafico – sono entrambi segni piccoli che alla fine si somigliano pure, che vuoi che sia scambiarli –, ma anche perché non è perfettamente chiaro quando siano necessari o meno. In sostanza, l’accento tonico si chiama così, non Read more

  • Questo governo non mi renderà cattiva

    INTERRUZIONE DEL SERVIZIO Prendo in prestito il titolo di Zerocalcare (non me ne vorrà, credo, abbiamo lo stesso intento) per dire una cosa importante. Un contenuto diverso dal solito, perché oggi la poesia mi è scappata via dal prato. Avrete sentito tutti dello stop alla registrazione all’anagrafe di figli di coppie dello stesso sesso. Bene, Read more

  • Medea, anche meno!

    Nelle scorse puntate ho parlato diverse volte di donne tradite (Arianna, Didone, Ermengarda). È facile stare dalla loro parte, perché, almeno una volta nella vita, tutti siamo stati traditi. E non importa che ci troviamo sull’isola di Nasso, o a buttarci su una spada nel bel mezzo del palazzo in cui siamo regine, o ancora Read more

  • Principessa di eroismo, di sfiga, di accusativo alla greca

    Nella letteratura, Ermengarda è uno dei miei personaggi preferiti. Non me lo so spiegare.  Noi siamo così diverse: lei, così cristiana, così pura nei suoi intenti… io, poi,  non mi sarei mai innamorata di quel carciofo narcisista di Carlo Magno. Ermengarda è realmente esistita. Era una principessa longobarda bella e sventurata, come tutte le migliori Read more

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