Pensieri, racconti e lezioni di una prof giovane e molto pop
Guido Gozzano era un bel ragazzo, poeta del Novecento, morto troppo giovane. Ha uno strano senso dell’umorismo e gli piacciono le piccole cose, la campagna, la signorina Felicita, che è la felicità, e poi ovviamente le poesie. La verità però è che quelli come lui non possono essere felici. Lui ama le piccole cose per…
Ok, Baudelaire non fa parte della letteratura italiana, ma nulla mi vieta di parlarne in classe, anche se io in francese manco so leggere. Baudelaire era un emarginato della peggior specie, ossia di quelli che, con i suoi eccessi, si emargina con le proprie mani. Oggi purtroppo risulta un argomento un po’ tamarro, di grande…
No, non si tratta di un invito all’alcolismo spinto, non intenzionalmente almeno. Questo è un pezzo di Orazio. “Nunc est bibendum, nunc pede libero/ pulsanda tellus” Ora bisogna bere, ora bisogna battere la terra con danze sfrenate. Il motivo di tutta questa baldoria? La vittoria di Ottaviano ad Azio, la sconfitta dei nemici dello Stato.…
Penso che abbiate già capito di che sto per parlare. Certo, oggi questa poesia è un po’ inflazionata. Però questo non mi sembra un motivo sufficiente per ignorarla. I ragazzi di solito non la conoscono, specie quelli di seconda superiore. Io la uso per la prima lezione sulla parafrasi. L’esercizio della parafrasi può essere una…
Leopardi era un uomo di merda. Tipo un misto tra Ebenezer Scrooge e Er Monnezza del suo tempo. Non c’è storia: stava male e per questo trattava tutti male, ecco qui. Per questa ragione nessuno lo sopportava, nemmeno i suoi genitori. Il signor Conte Monaldo deve aver benedetto con tutto il cuore la sua famigerata…
Foscolo è quell’autore incastrato malamente tra la fine della quarta superiore e l’inizio della quinta. Arriva dopo la grande mazzata del Settecento, Alfieri, Parini, Illuminismo e prima della grande indigestione dell’Ottocento: “Ragazzi, sbrighiamoci con ‘sto Foscolo perché dobbiamo ancora fare Manzoni e Leopardi”. Mi è capitato di affrontarlo in quarta, senza interrogazione però, perché gli…
Seneca è quell’autore che, se ti capita alla versione della Maturità, ti viene voglia di lanciare una sedia alla commissione. Lo ricordiamo come filosofo, stoico, vecchio, saggio, eccetera. Parole in libertà che ci tornano alla mente direttamente dal liceo e perse in qualche antro, insieme al bacio alla tizia del banco in fondo, o a…
DANTE AMA BEATRICE. Questo è chiaro. Potremmo addirittura scriverlo sui muri, in tutti i cessi degli autogrill della Toscana. Ma non è necessario, perché il sommo ha già prodotto almeno un’opera che rende evidente questa affermazione. Siamo più o meno tra il 1292 e il 1294 e Dante è un giovane filosofo di belle speranze…
Ogni dieci agosto alzo gli occhi al cielo, non per esprimere un desiderio, ma perché penso a Pascoli. “San Lorenzo, io lo so perché tanto/ di stelle per l’aria tranquilla/ arde e cade, perché sì gran pianto/ nel concavo cielo sfavilla.” Okay, lo so che non sembro a posto, ma Pascoli è uno dei miei…
Dante Alighieri è il padre della nostra lingua. Ha scritto un poema indimenticabile e l’ha chiamato soltanto “Commedia” perché inizia male e finisce bene. È stato Boccaccio, dopo, che l’ha definita “divina” e tutti da allora la chiamiamo così, “Divina Commedia”. Lui è il pezzo grosso della letteratura italiana. Dante era tutto Dio, spirito e…